I’ sto cca’ 2024 – Il nostro Meeting vince (anche) al DonoDay!

“I’ sto cca’” ha ottenuto un importante riconoscimento nazionale, ancor prima del suo inizio. Ma per noi il premio migliore resta il successo registrato nella terza edizione di domenica 6 ottobre. Ecco com’è andata!

Domenica 6 ottobre 2024 è stata una giornata da ricordare per noi di Tutta n’ata storia. Al Parco Naturale di Sant’Antonio Abate (NA) è andata in scena la terza edizione di “I’ sto cca’ – Meeting dell’Attivismo Giovanile”, che ha visto una partecipazione straordinaria di giovani abatesi e non, desiderosi di dire la propria e – soprattutto – fare. Ma non è tutto.

Il riconoscimento al Contest nazionale del “Giorno del Dono”

Proprio mentre ci si preparava all’inizio dell’evento, è arrivata un’inaspettata notizia: in diretta da Aosta, durante la cerimonia del “Giorno del Dono 2024”, il Meeting si è aggiudicato il terzo posto nel Contest nazionale indetto per l’occasione. Un premio assegnato dalla giuria popolare che ha riconosciuto l’impegno nel valorizzare e promuovere il volontariato come dono, cuore pulsante del nostro progetto. Costruire per la comunità e con la comunità è quello che ‘I’ sto cca” si propone di fare. Ricevere questo riconoscimento ci fa capire che siamo sulla strada giusta!

Grande partecipazione all’evento

Foto di gruppo a fine evento

Ma, come anticipavamo, per noi la vittoria più bella è stata un’altra: la numerosa partecipazione registrata all’edizione 2024. Sono stati oltre 50 i giovani attivisti (e non solo) che si sono iscritti, provenienti a Sant’Antonio Abate, Angri, Torre del Greco, Lettere e dintorni. Nel pomeriggio, 32 di loro hanno poi partecipato ai tavoli di progettazione dove, per motivi organizzativi, era prevista una partecipazione limitata.

L’assemblea mattutina

Sia la discussione nel dibattito pubblico che ha dato il via all’evento che la progettazione successiva hanno ruotato attorno a tre tematiche: benessere psicologico e salute mentale, giovani e partecipazione politica, shopping consapevole e commercio sostenibile.
L’assemblea mattutina ha permesso di toccare diverse sfumature di ogni tema, grazie al costruttivo confronto tra i partecipanti e la chiosa finale offerta dall’intervento degli esperti presenti: Antonino Minieri, counselor professionista; Natale De Gregorio, communication consultant e co-founder Lievito Consulting, e Michele Vitiello, consulente del Consiglio Nazionale Giovani e Fortune40under40; Rossella Maresca, sustainability manager del Gruppo C360. 

La progettazione partecipata del pomeriggio

Uno dei gruppi a lavoro

Dopo la pausa pranzo, i partecipanti sono stati suddivisi in tre gruppi, uno per tematica, e hanno lavorato all’ideazione di un progetto da attuare a Sant’Antonio Abate, sfidandosi per la vittoria del “Keep On Movin’ Contest”. A coadiuvarli, oltre gli esperti, ci sono stati tre facilitatori professionisti: Roberto Rossetto, Maria Pia Napoletano e Serena Raimo.  Durante questa fase, i gruppi sono stati anche osservati dall’occhio vigile di Enrico Elefante, youth trainer, che ha avuto la speciale “incombenza” di valutare il lavoro in team dei partecipanti.  

I vincitori del Keep On Movin’ Contest

Il gruppo vincitore del Contest

Dopo un intenso pomeriggio di partecipazione (circa 4 le ore a disposizione dei gruppi),  è arrivato il momento clou: la presentazione dei progetti al “Keep On Movin’ Contest”.
A valutarli, oltre al già citato Enrico Elefante, è stata una giuria – che non ha risparmiato domande e suggerimenti ai concorrenti – composta da: Annarita Sorrentino, Prof. Associato di Marketing presso l’Università Parthenope di Napoli; Noemi Taccarelli, founder _blank Growth Agency; Feliciana Mascolo, presidente Tutta n’ata storia.
Ad aggiudicarsi il primo posto è stato il gruppo “Noi che abbiamo un mondo da cambiare” con il progetto “Dubbi non ho”. L’idea? Creare un video-podcast per avvicinare i giovani alle istituzioni locali, colmando il gap di informazione e rendendo la politica più accessibile, con interviste a figure politiche, funzionari comunali e attività online/offline per promuovere il tutto.

I premi per i primi classificati

Il gruppo vincitore era composto da: Pasquale Coppola, Francesco D’Antuono, Margherita Del Gaudio, Camilla Nastro, Carmela Pannone, Giuseppe Palomba, Francesca Rosselli, Giorgio Rotoli, Giovanni Russo, Alfonso Tarallo.
Oltre ad applausi e complimenti (allargati – ad onor del vero – a tutti i partecipanti per le idee interessantissime comunque prodotte), i primi classificati si sono aggiudicati: un attestato di merito da inserire nel proprio curriculum, pubblicazioni ad hoc, la partecipazione al workshop “AI e terzo settore: come creare il tuo associato digitale” offerto da _blank Growth Agency, una cena di gruppo presso “Musto’s Pizzeria” e un cofanetto “Mascao Esperienza Latte” offerto da Altromercato.   

Festeggiamenti finali e uno sguardo già al prossimo futuro

La lunga giornata si è poi conclusa con torta e bollicine per festeggiare il settimo compleanno di Tutta n’ata storia
Siamo grati e soddisfatti dei risultati raggiunti anche quest’anno, che testimoniano un miglioramento rispetto alle precedenti edizioni ed invogliano sicuramente a migliorare ulteriormente in vista della prossima. 
Se ciò è stato possibile, merito va innanzitutto ai giovani che hanno creduto nel Meeting con la loro partecipazione e il loro entusiasmo contagioso. 
Ma un ringraziamento va anche ai commercianti locali che hanno sostenuto l’evento, agli esperti, ai facilitatori e ai giudici che hanno portato le loro competenze e la loro professionalità, e alle amministrazioni che hanno concesso il patrocinio morale all’iniziativa (non solo quella del Comune di Sant’Antonio Abate, che ha altresì concesso l’uso gratuito del Parco Naturale, ma anche quelle dei Comuni di Angri, Gragnano, Lettere, Pompei e Santa Maria la Carità).
“I’ sto cca’”, anche quest’anno, si è dimostrato prezioso strumento per i giovani che hanno voglia di crescere nella propria terra e far crescere la propria terra con loro. 

I soci di Tutta n’ata storia

Feliciana Mascolo

“Devi cambiare d’animo, non di cielo”: la frase che mi ripeto più spesso quando mi viene voglia di scappare; ma restare mi piace di più. Credo nelle radici anche quando meriterebbero di essere estirpate. Il mio primo amore è stato – ed è – il calcio. A 14 anni ho iniziato a seguire il Sant’Antonio Abate, prima da appassionata e poi da addetto stampa: Eccellenza, serie D, Eccellenza e continua a leggere