La Chiesetta e la Congrega: il primo luogo di culto abatese
Quanto conosciamo della storia del nostro paese? Scopriamone un pezzettino nascosto tra le mura dell’antica chiesetta di Sant’Antuono e della Congrega dell’Immacolata.
Se qualcuno chiedesse a noi abatesi di pensare al patrimonio artistico e culturale di Sant’Antonio Abate, il nostro pensiero andrebbe sicuramente dritto a Villa Cuomo in via Casa Salese o alla strada romana rinvenuta più recentemente in Piazza. Sebbene queste scoperte archeologiche abbiano un valore notevole, c’è un altro posto che si porta dentro tutta la nostra storia: il complesso dell’antica chiesetta di Sant’Antonio abate di Vienne e della Congrega dell’Immacolata. Esso, infatti, risulta essere storicamente il primo luogo di culto del nostro paese.
Stando ai documenti che ci sono pervenuti, il complesso risale al XIII secolo, quando fu stilato l’atto di vendita di una villa rustica romana sita in via Nocera-Stabia, per la costruzione di una cappella che avrebbe dovuto soddisfare le esigenze spirituali della popolazione dell’allora contrada Sant’Antonio… Questo è solo l’inizio di una lunga storia, che è proseguita tra aggiusti, ingrandimenti e ristrutturazioni, fino alla costruzione di una nuova chiesa in sopraelevazione negli anni ’40 del XIX secolo, dopo la nascita della congregazione dedicata alla Vergine Immacolata nel 1834.
Negli ultimi tempi si è cercato di restituire il giusto valore ad un vero e proprio simbolo di Sant’Antonio Abate. Tanti sono stati gli eventi e le iniziative per la promozione della Chiesetta e della sovrastante Congrega. Ultima, in ordine temporale, la mostra permanente “Il corvo e il deserto”, dedicata alla riscoperta delle origini del paese e alla scoperta della storia del suo santo patrono.
Tanto ancora, però, si può e si deve fare per conoscere ancora di più su questa storia, la nostra storia, che ci insegna a scoprire chi siamo e da dove veniamo.
Se ti interessano ulteriori dettagli sulla Congrega, visita l’apposita pagina del Comune di Sant’Antonio Abate.