Verso il 21 marzo: inizia la nostra marcia con Libera
Il prossimo 21 marzo “Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” torna a scendere in piazza per la XXIV Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti della criminalità organizzata.
Nonostante le temperature si siano abbassate di nuovo, il calendario parla chiaro: ancora una settimana e sarà tornata la primavera, la stagione che porta in tutti i territori ventate di polline ma anche germogli di legalità. Il 21 marzo “Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” scende in strada per celebrare la XXIV Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti della criminalità organizzata.
La rete guidata da Don Ciotti, dal 1996, sceglie ogni anno in questa data una città simbolo dove tenere la sua manifestazione nazionale, ma da quando nel 2017 la ricorrenza del 21 marzo è stata istituzionalizzata, le marce si sono moltiplicate. La prossima settimana, il primo giorno di primavera, sarà possibile contare migliaia di mobilitazioni tra Italia, Europa e America Latina. La principale si terrà a Padova, ma non temete: una delle manifestazioni in programma è a sole poche decine di chilometri da casa nostra.
Libera Campania ha scelto infatti di svolgere la sua celebrazione regionale ad Avellino, “per testimoniare il fatto che un’intera regione è impegnata nel contrasto alle camorre e per accendere i riflettori in una città in cui troppo spesso ci si sente immune dai fenomeni camorristici e di corruzione”. L’obiettivo – scrivono gli organizzatori – è “contribuire a superare gli stereotipi e le rappresentazioni distolte, in una provincia che conta sette vittime innocenti, storie di donne e uomini ancora troppo spesso dimenticate, per costruire orizzonti di giustizia sociale”. Non a caso “Orizzonti di giustizia sociale” è proprio il titolo scelto per riassumere le iniziative di quest’anno. Il corteo si muoverà dal Piazzale Stadio di Avellino per promuovere un percorso di memoria che si svilupperà dentro la città. Come di consueto, l’incontro terminerà con la lettura degli oltre 900 nomi di innocenti che hanno perso la vita per mano di organizzazioni mafiose.
Nel nostro piccolo anche noi di “Tutta n’ata storia” abbiamo deciso di contribuire. Per tutta la settimana, ogni giorno, vi racconteremo la storia di uno di quei nomi. Al posto delle strade solcheremo le memorie, anziché le bandiere porteremo alti gli ideali. Inizia domani la nostra simbolica marcia con Libera.
Un incastro di contraddizioni croniche, a partire dal fatto che potrei scrivere di qualunque cosa ma che vado in crisi se si tratta di parlare di me. 30 anni, copywriter, giornalista e marketing manager. Laureata in lingue perché affascinata da tutto quello che non somiglia al posto in cui vivo. Sarà perché vivo in un paese piccolo, dove per i sogni a volte sembra non esserci spazio, allora ogni tanto vorrei infilarli in valigia e portarli con me all’estero. Viaggi brevi però, perché credo anche nelle radici, continua a leggere