Lumina in Castro: luci accese nel Castello Lancellotti di Lauro

A Lauro, nell’avellinese, si erge il Castello Lancellotti. Anche quest’anno le luci del maniero tornano ad accendersi, in occasione della XIII edizione di Lumina in Castro, rievocazione storica organizzata dall’associazione culturale-ricreativa Pro Lauro.

“Sul ‘primo sasso’ del vallo di Lauro, sorge maestoso il castello Lancellotti”.
Siamo in un piccolo borgo della bassa Irpinia a confine con il territorio nolano e il “primo sasso” è il luogo che ha, probabilmente, ospitato uno dei primi insediamenti (di epoca romana) sul territorio lauretano e che oggi, invece, custodisce il fascino della dimora Lancellotti.
L’imponente castello domina e sorveglia l’intero Vallo di Lauro, rapisce l’attenzione man mano che ci si avvicina alla rocca percorrendo Salita Castello e rimanda improvvisamente indietro il tempo, grazie alla buona conservazione del maniero che attenua il forte distacco temporale che solitamente si percepisce dinanzi a un monumento.

Breve storia del Castello 
Castello Lancellotti ha origini antecedenti l’anno mille, seppur le sue attuali forme siano il risultato di un imponente restauro di fine ‘800.
Il primo documento circa la sua esistenza risale al 976, anno in cui – per la prima volta – viene citato Castel Lauri, proprietà, forse, di un tale Raimundo.
Nel 1277 – concessa la custodia a Margherita de Toucy, cugina di Carlo I d’Angiò – il castello di Lauro compare nei registri della Cancelleria angioina.
Diverse sono le casate che il castello di Lauro ha visto succedersi sul territorio e nelle sue stanze: i Nobili del Principato di Salerno, i Conti di Caserta, poi – nel periodo svevo-angioino – la famiglia Del Balzo Conti e ancora, gli Orsini Conti di Nola e i Pignatelli.
Fino ai Lancellotti che acquistarono il feudo di Lauro nel 1632, dando al castello il nome della loro casata.

Castello Lancellotti resta in uno stato di abbandono dal 1799 fino al 1870, anno in cui Filippo Massimo Lancellotti diede inizio alla ricostruzione che cancellò i danni dell’incendio appiccato dai repubblicani francesi, proprio nel 1799. In quell’anno, il castello era stato sede di una rivolta di Sanfedisti che, per le truppe francesi, non poteva restare impunita.

Oggi, all’interno di grandiose mura merlate, il Castello Lancellotti conserva ancora le forme di quella ricostruzione, tenendo insieme elementi gotici, rinascimentali e barocchi.
Un costante lavoro di tutela e restauro consente agli ambienti di conservare la loro originaria atmosfera e al visitatore di ammirare il fascino dei cortili esterni e delle numerose sale interne aperte al pubblico: la scuderia con le carrozze, la Sala d’Armi, il Salone Rosso, la Sala del Biliardo, la Sala da pranzo, e ancora, la Biblioteca (con oltre mille volumi e opere risalenti al XVI e XVII secolo), la cappella privata e altri ambienti.
Spazi che ancora custodiscono arredi, armi, opere d’arte. Un susseguirsi di sale che termina in un grande terrazzo panoramico da cui ammirare l’intero Vallo di Lauro.


Lumina in Castro: perché non perdere l’evento 

Uno scrigno, il Castello Lancellotti, che custodisce gelosamente la storia di Lauro e gli intrighi di palazzo, un luogo che scegliamo di non raccontarvi troppo dettagliatamente perché, proprio da stasera 24 agosto, potrete viverlo in prima persona.
L’Associazione culturale-ricreativa “Pro Lauro”, con la partecipazione di numerose realtà associative, presenta la tredicesima edizione di “Lumina in Castro”, la rievocazione storica nel Castello Lancellotti di Lauro.
Da oggi, e fino a domenica 26 agosto 2018, le luci del Castello torneranno ad accendersi, il passato tornerà presente. Principi, cavalieri, dame e castellani vi accompagneranno attraverso le sale del Castello, si racconteranno e vi racconteranno il luogo e le sue storie.
Tra spettacoli, artisti di strada, danze, duelli e gastronomia, il 2018 si farà Medioevo.

Lumina in Castro è un evento per tutti, bambini, giovani e meno giovani, un appuntamento che può contare su un’organizzazione determinata, dinamica e anche molto giovane, mossa soprattutto dal senso di appartenenza e dalla voglia di tenere viva quella che è non solo, ormai, una tradizione, ma anche il modo migliore per assicurare la conservazione di un bene storico, nonché luogo incantevole.
Un’atmosfera magica quella di Lumina in Castro, accessibile davvero a tutti: anche quest’anno, infatti, la partecipazione all’evento è quasi del tutto gratuita.
Pronti a tornare indietro nel tempo? Castello Lancellotti e il “suo” Medievo vi aspettano. 
Di seguito, il programma completo dell’iniziativa.


Il Programma

Venerdì 24 Agosto

Ore 19.00: Corteo Storico con la partecipazione di associazioni rievocative esterne (Corteo Storico Città di Sessa Aurunca;  A. C. Le Ali Di Partenope)

Ore 20.30: Inizio spettacoli nel Primo Cortile del Castello Lancellotti (ingresso gratuito)
- Tamburini Castel Lauri
- Compagnia d’arme La Rosa e La Spada
- Giullar Jocoso e Dama della Luna della compagnia Arteare
– Duo teatrale Ci&Ci

Ore 20:30: Inizio rievocazione storica itinerante nel Secondo Cortile a cura de “Il Demiurgo” con danze a cura di “Eterea – Danze storiche” (ingresso 5 euro)

Ore 20:30: apertura Gastronomia a cura di I.P.S.S.E.O.A. Marzano di Nola in Piazza Castello

Ore 20:30: apertura Stand Espositivi ed Artisti di Strada in Via Salita Castello (ingresso gratuito)

Sabato 25 e domenica 26 Agosto

Ore 20.30: Inizio spettacoli nel Primo Cortile del Castello Lancellotti (ingresso gratuito)
– Tamburini Castel Lauri
– Compagnia d’Arme la Rosa e la Spada
– Giullar Jocoso e Dama della Luna
– Duo teatrale Ci&Ci

Ore 20:30: Inizio rievocazione storica itinerante nel Secondo Cortile a cura de “Il Demiurgo” con danze a cura di “Eterea danze storiche” (ingresso 5 euro)

Ore 20:30: apertura Gastronomia a cura di I.P.S.S.E.O.A. Marzano di Nola in Piazza Castello

Ore 20:30: apertura Stand Espositivi ed Artisti di Strada in Via Salita Castello (ingresso gratuito)

                   
Per ulteriori informazioni, visita la pagina facebook dell’evento Lumina in Castro                           

Marzia Mascolo

La più realista tra i sognatori, la più disfattista degli ottimisti. Una perfezionista, dicono in molti. Futuro architetto, innamorata dell’arte in ogni sua forma. Mi piace osservare, scovare il dettaglio sfuggito al primo sguardo. Camminare a testa alta, perché ho imparato che la prospettiva sa cambiare di continuo e - con gli occhi bassi - si perde tanta bellezza 
L’università mi ha trasformata in continua a leggere