“Riemergere”: al PAN la mostra-evento per la giornata contro la violenza sulle donne

Un’intera giornata, con ingresso gratuito, dedicata alla tematica della violenza sulle donne e perciò organizzata nella giornata internazionale promossa per l’eliminazione della stessa: si terrà domani 25 novembre, al Palazzo delle Arti di Napoli, la mostra-evento “Riemergere: storie sopravvissute”.

Le vittime uccise in una relazione di coppia o in famiglia sono 139 (45,9% del totale), 39 uomini e 100 donne. Il 58,8% delle donne è vittima di un partner o ex partner”. Questo uno dei dati che emerge dal rapporto Istat sugli omicidi nel 2021. Se non bastano le notizie diffuse da tg e siti di informazione, arriva questo dato che da solo ricorda perché c’è ancora bisogno di giornate internazionali come quella di domani, 25 novembre, dedicata appunto all’eliminazione della violenza contro le donne. Violenza che – questo lo ricordiamo noi – non è necessariamente fisica, ma lascia comunque tracce di male. 

E proprio donne che di violenza sono state vittime, ma alla quale sono sopravvissute saranno le protagoniste della mostra-evento “Riemergere”, organizzata non a caso domani dalla Municipalità 1 di Napoli in collaborazione con l’associazione “TU-Tutte Unite”, presso il Museo PAN in via dei Mille 60 (NA).

L’iniziativa, con ingresso gratuito, si protrarrà per tutta la giornata del 25 novembre
Si comincerà alle 9.30 con un convegnoincentrato sulle metodiche di approccio al problema della violenza sulle donne”, come si legge sul sito ufficiale, al quale seguirà una tavola rotonda di organi del territorio per analizzare cosa è stato fatto a riguardo dalle istituzioni e da specifiche realtà del terzo settore e, soprattutto, cosa ancora c’è da fare.

Dalle 13.00 e fino alla chiusura del Museo alle 19.30, sarà poi possibile visitare sempre gratis la mostra che presenterà più forme e linguaggi artistici. “Saranno presenti giovani artisti emergenti che avranno modo di esporre accanto nomi già da tempo affermati nel panorama artistico napoletano. L’idea – hanno spiegato gli organizzatori – è quella di creare uno spazio di confronto tra sguardi, linguaggi, modi di percepire, affrontare e rappresentare il fenomeno, tenendo conto di come, attraverso il tempo e attraverso le generazioni, il tema della violenza è emerso ed è stato affrontato. Da questa considerazione è nata la volontà di chiedere agli artisti opere che focalizzassero non solo il momento drammatico della violenza, ma soprattutto le possibilità di rinascere e di riemergere”.

Un’occasione che l’arte offre per riflettere e sperare, senza dimenticare il fare.

 

P.S. Ci teniamo a ricordare che è attivo ad ogni ora del giorno e della notte il 1522, un numero gratuito al quale operatrici specializzate rispondono alle richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking; è possibile anche chattare con un’operatrice direttamente online dal sito ufficiale.

Feliciana Mascolo

“Devi cambiare d’animo, non di cielo”: la frase che mi ripeto più spesso quando mi viene voglia di scappare; ma restare mi piace di più. Credo nelle radici anche quando meriterebbero di essere estirpate. Il mio primo amore è stato – ed è – il calcio. A 14 anni ho iniziato a seguire il Sant’Antonio Abate, prima da appassionata e poi da addetto stampa: Eccellenza, serie D, Eccellenza e continua a leggere