Dantedì: 8 cose che (forse) non sapevate di Dante Alighieri

6. CAPAREZZA HA REPLICATO A DANTE IN “ARGENTI VIVE”

Nell’VIII canto della prima cantica, Dante – unico arbitro e giudice del suo Inferno, Purgatorio e Paradiso – ha condannato gli iracondi e in particolare ha inveito contro Filippo Argenti, della casata degli Adimari, una famiglia che perseguitò duramente proprio gli Alighieri. In un canto dai toni durissimi (forse i più duri di tutta la Commedia!), il Sommo si è preso così una sorta di rivincita quasi personale. Ma Filippo Argenti è protagonista anche di un’opera decisamente più contemporanea: la canzone “Argenti vive” di Caparezza.
L’artista pugliese ha prestato la voce all’odiato Filippo, regalandogli il diritto di replica che il Poeta gli aveva negato, prendendosela di fatto con un morto.
La canzone, che conserva lo stesso tono di sfida del canto infernale, offre molteplici spunti. Da una parte riflette sul rapporto parola-violenza: “Non è vero che la lingua ferisce più della spada, è una cazzata. Cosa pensi tenga più a bada, rima baciata o mazza chiodata?”, scrive Caparezza. Dall’altra offre un nuovo punto di vista su Dante: “Fatti non foste per vivere come bruti, ben detta. Ma sputi vendetta… Persino tu che mi anneghi a furia di calci sui denti, ti chiami Dante Alighieri, ma somigli negli atteggiamenti a Filippo Argenti”; forse il Sommo, in questo eccesso di foga (seppur solo per le rime) contro l’Argenti non si era mostrato meno violento della stessa violenza che condannava.

Continua

Feliciana Mascolo

“Devi cambiare d’animo, non di cielo”: la frase che mi ripeto più spesso quando mi viene voglia di scappare; ma restare mi piace di più. Credo nelle radici anche quando meriterebbero di essere estirpate.

Il mio primo amore è stato – ed è – il calcio. A 14 anni ho iniziato a seguire il Sant’Antonio Abate, prima da appassionata e poi da addetto stampa: Eccellenza, serie D, Eccellenza e continua a leggere