L’ultimo album di Gigi D’Alessio: è il “Buongiorno” di una nuova scena musicale?
È reperibile ovunque già dal 4 settembre l’ultimo album di Gigi D’Alessio. Il titolo è “Buongiorno” e i brani presenti all’interno sono delle rivisitazioni delle hit più celebri del cantante, remixate e arricchite dalla collaborazione di altri 13 artisti. Gigi saluta con questo disco una nuova scena musicale? Scopriamolo insieme.
L’attesa per i fan più sfegatati “seppur breve” è stata dura ma finalmente Gigi D’Alessio ha pubblicato il suo ultimo album il 4 settembre. L’annuncio di questa nuova composizione musicale è stato inaspettato ed ha creato sin da subito molto scalpore. Come mai?
Lo spoiler ufficiale del disco è avvenuto circa una settimana prima della sua uscita e dalla copertina era possibile capire tutte le collaborazioni presenti al suo interno. Sono 13 i rapper che hanno preso parte alla realizzazione dell’album e la maggior parte di loro ha origini campane. “Un album di Napoli per i Napoletani”, ha commentato l’autore. La copertina si presenta con Gigi seduto centralmente su un trono e di lato tutti i cantanti che lo hanno aiutato, in ordine: BoomDaBash, Clementino, CoCo, Enzo Dong, Franco Ricciardi, Geolier, J-AX, LDA, Lele Blade, MV Killa, Rocco Hunt, Samurai Jay e Vale Lambo.
Lo stupore del pubblico è ancora maggiore considerando il fatto che l’autore dell’album ha avuto intenzione di di mischiare hip-hop e canzone napoletana con un rap a volte anche crudo e dal sapore amaro. Tutto ciò viene confermato al primo ascolto delle canzoni, sedici in totale, ma solo una inedita:“Vint’anne fa”. L’album si presenta infatti come una rivisitazione delle hit più importanti di Gigi D’Alessio, remixate e riscritte con la collaborazione dei vari rapper. Il senso di quest’opera?
L’autore del disco è seguito prevalentemente da persone adulte, mentre la nuova scena rap presente all’interno dell’album è seguita da un pubblico più giovanile. Gigi apre dunque gli orizzonti della sua musica ad un pubblico più esteso, cercando di coinvolgere una fascia di età sempre maggiore. Lui stesso ha dichiarato in un’intervista che il pop suona vecchio di 30 anni ed il futuro della musica è nelle mani dei rapper.
Il “Buongiorno” che Gigi augura a chi lo ascolta, allora, è solo un’operazione commerciale o può essere interpretato come un vero e proprio risveglio in una nuova epoca musicale che vede il rap padrone della scena?
Parlare di me stesso non è il mio forte, ma ci provo. Sono sempre alla ricerca di miei aspetti positivi e provo costantemente a superare i miei limiti. Il mondo mi chiama ed impararare a capire come funziona mi affascina molto. Amante della natura, dei libri e della musica. Non mi piacciono i numeri, l’ipocrisia, l’odio e la competizione.