Torna la serie A, c’è anche il Napoli: guarda come giocano le femminucce

Sapevate che, nel caos della pandemia, il Napoli femminile ha conquistato la serie A? E sapete che sabato è in programma il suo esordio? Tenetevi pronti: le femminucce ricominciano a giocare a pallone. Proviamo a spiegarvi come e perché non perdervele.

Che estate sarebbe senza pallone? I mondiali e gli europei ad anni alterni, il calciomercato sempre presente, i tornei, le amichevoli, i ritiri, le voci di spogliatoio… Per gli innamorati del gioco del calcio è tutto ossigeno! Eppure, quest’anno, l’emergenza Covid ha lasciato ogni cosa appesa ad un filo, anche questi momenti di leggerezza e/o pura passione.
Ma se state pensando che dovrete aspettare ancora tanto per riviverli, che ormai quest’estate nel pallone sia finita prima di iniziare… Attenzione, abbiamo una notizia per voi: non è così!
Perché nel mondo del calcio in questo brutto periodo c’è stata una piccola gioia: il Napoli femminile ha conquistato la serie A e sabato è pronto ad iniziare la sua avventura nella massima serie. 

UNA PROMOZIONE ANTICIPATA CAUSA COVID
Come tanti altri sport e a differenza del suo collega maschile, il calcio femminile si è fermato all’insorgere dell’emergenza Coronavirus. In particolare, la serie B è stata interrotta a febbraio, con la quindicesima e la sedicesima giornata ancora da recuperare in toto, per poi essere definitivamente sospesa il 20 maggio.
Al momento del primo stop, il Napoli viaggiava solitario in vetta con 36 punti, a +4 dal San Marino e dalla Lazio che si contendevano il secondo posto. Una volta decretato il termine del campionato prima della sua programmata conclusione, è stato un algoritmo a stilare la classifica: le azzurre hanno ottenuto la promozione in serie A insieme al San Marino, che grazie alla matematica ha scalzato le aquile.
Anticipata l’ascesa al primo campionato italiano, posticipata la festa: il Napoli ha iniziato il suo ritiro il 12 luglio e – nell’ottica del “prima il dovere, poi il piacere” – solo il 28 luglio al Maschio Angioino ha ricevuto il trofeo per la vittoria del campionato di serie B ed è stato omaggiato dalle istituzioni partenopee. L’abbraccio della città? Per quello, si dovrà aspettare la prima partita allo stadio a porte aperte.

E DA SABATO, SERIE A
E, a proposito di stadio e partite, se ancora non si sa quando i tifosi potranno – speriamo numerosi – tifare per le azzurre dalle gradinate, è già ufficiale da alcune settimane la data di inizio della serie A femminile 2020/21, con annesso calendario.
Il Napoli esordirà questo sabato, 22 agosto, alle 17.45 a Bari. La prima in casa ci sarà il 30 contro la Fiorentina, seconda classificata nella stagione precedente. E la sfida contro la vincitrice dello scudetto, la Juventus? Per quella bisognerà aspettare il 6 dicembre, con l’andata in casa. Nel mezzo, tante e avvincenti partite.
Il calendario completo è consultabile sul sito ufficiale del Napoli.

COME E DOVE SEGUIRE LE AZZURRE
In attesa di poter andare allo stadio, tutte le partite della serie A femminile saranno visibili su TimVision e, per ogni giornata, due verranno trasmesse anche da Sky Sport.
In ogni caso, il sito ufficiale del Napoli Femminile tiene sempre aggiornati gli utenti e i tifosi con tutte le notizie che lo riguardano e, per di più, offre la possibilità di iscriversi gratuitamente alla newsletter per non rischiare di perdersi nulla. 

PERCHÉ SEGUIRE IL CALCIO FEMMINILE
Siamo stati educati ad identificare il calcio con il genere maschile. Il calcio è uomo, è virilità, è forza fisica, è velocità, è un po’ di cattiveria… La tv ci ha sempre messo davanti questo, non è stata colpa nostra. Quante volte abbiamo usato l’espressione “giochi come una femminuccia” per prendere in giro quel compagno di partitelle troppo lento? Non è stata colpa nostra se il meglio che ci hanno fatto vedere è “Sognando Beckham”. Ma diventa colpa nostra oggi se ignoriamo un movimento, quale quello del calcio femminile, che lotta dentro e fuori il campo: dentro, per giocare, divertirsi e vincere; fuori, per vedersi riconosciuta l’etichetta di movimento professionista e non dilettante con tutti i diritti connessi, e per far sì che ai “giochi come una femminuccia” si debba rispondere con un “grazie”. 

Sabato ricomincia la serie A femminile, dentro c’è anche il Napoli. Che sia la travagliata storia di una squadra che ha lottato tra serie C, fallimenti, promozioni, disfatte, accorpamenti, risalite, fatiche e finalmente gioie… Che sia il sostegno ad una parte della città, perché a Napoli difficilmente il calcio è sempre solo calcio… Che sia la semplice curiosità, magari dettata anche dalla buona campagna acquisti del presidente Carlino… Da sabato (ri)cominciamo a seguire e sostenere anche il calcio femminile.

Feliciana Mascolo

“Devi cambiare d’animo, non di cielo”: la frase che mi ripeto più spesso quando mi viene voglia di scappare; ma restare mi piace di più. Credo nelle radici anche quando meriterebbero di essere estirpate. Il mio primo amore è stato – ed è – il calcio. A 14 anni ho iniziato a seguire il Sant’Antonio Abate, prima da appassionata e poi da addetto stampa: Eccellenza, serie D, Eccellenza e continua a leggere