Quando lo sport incontra la storia: cos’è successo e cosa succederà?
E NOI CHI SAREMO?
Quando sport e storia si sono incontrati hanno scritto pagine importanti, ma la mano è sempre stata quella dell’uomo. Chissà se chi stava per scendere in campo allo scoppio della prima guerra mondiale in Italia, chi giocava a rugby durante il secondo conflitto, Gino Bartali e i tifosi che lo seguivano per radio, Smith, Carlos e Norman… Chissà se loro lo sapevano che sarebbero entrati nella storia. Noi, come detto, abbiamo la fortuna di esserne già consapevoli: stiamo vivendo la storia, appunto. E chi saremo? Preferiremo farci incantare dal ritorno della serie A (e dagli altri sport in tv) per non pensare più al resto? Ci metteremo su una metaforica bici e correremo a fare la nostra parte? O forse alzeremo il pugno e penseremo all’umanità che la pandemia aveva tirato fuori, prima che finisse schiacciata sotto al ginocchio di un incessante razzismo?
È sempre ora di scegliere che libro faremo leggere alle generazioni future.
FONTI: oasport.it; ilpost.it; “La società di antico regime” di Romagnani; “Storia contemporanea” di Barbagallo
“Devi cambiare d’animo, non di cielo”: la frase che mi ripeto più spesso quando mi viene voglia di scappare; ma restare mi piace di più. Credo nelle radici anche quando meriterebbero di essere estirpate.
Il mio primo amore è stato – ed è – il calcio. A 14 anni ho iniziato a seguire il Sant’Antonio Abate, prima da appassionata e poi da addetto stampa: Eccellenza, serie D, Eccellenza e continua a leggere