Quando lo sport incontra la storia: cos’è successo e cosa succederà?

DUE GUERRE MONDIALI, UN SOLO STOP
Prima di oggi, lo sport – e il calcio in particolare – non si era mai fermato se non a causa della prima guerra mondiale. È il 24 maggio 1915 e le squadre stanno per entrare in campo a disputare l’ultima di campionato. Ma c’è stata un’altra entrata: quella dell’Italia in battaglia. Così, a pochi minuti dal fischio d’inizio, gli arbitri di tutta la penisola comunicano la sospensione della stagione. I giocatori rientrano negli spogliatoi, forse senza immaginare che per tanti sarebbe stata l’ultima volta.
Ma ciò non si è ripetuto con la seconda guerra mondiale, quando tutto continua tranne momentanei stop. E non parliamo solo di pallone. Tra il 1940 e il 1944 vengono organizzati incontri internazionali di rugby e il “Giro d’Italia” muta forma: chiamato “Giro d’Italia di guerra”, nel 1942 e 1943 è organizzato in competizioni multi-prova. 

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Feliciana Mascolo

“Devi cambiare d’animo, non di cielo”: la frase che mi ripeto più spesso quando mi viene voglia di scappare; ma restare mi piace di più. Credo nelle radici anche quando meriterebbero di essere estirpate. Il mio primo amore è stato – ed è – il calcio. A 14 anni ho iniziato a seguire il Sant’Antonio Abate, prima da appassionata e poi da addetto stampa: Eccellenza, serie D, Eccellenza e continua a leggere