Sportello d’ascolto gratuito: l’ultima iniziativa de “L’Impronta” in tempo di Covid (ma non l’unica)
Al di là dello sportello, avete messo in campo anche altre iniziative legate a questo periodo di isolamento?
In alcuni Comuni, tra cui anche Sant’Antonio Abate, oltre allo sportello stiamo affiancando le amministrazioni nella distribuzione di mascherine, buoni spesa, voucher farmaceutici e tutto ciò che è stato pensato per l’emergenza.
“L’Impronta” si occupa anche di assistenza a disabili e anziani, progetti con minori… Avete sospeso questi servizi o ne avete tramutato solo la forma?
Per quanto riguarda i servizi di assistenza domiciliare, sono stati “fisicamente” sospesi lì dove eravamo sicuri non si trattasse di casi particolari, come persone che sono completamente sole. Ma il sostegno a distanza è continuo.
E abbiamo trasformato “virtualmente” pure le altre iniziative. Ad esempio, in merito a “Educativa territoriale”, il progetto di supporto scolastico e socio-educativo rivolto famiglie in situazioni di disagio, gli operatori interagiscono con i bambini attraverso piattaforme online.
Lo stesso avviene per “Specialistica scolastica”, rivolto ai bimbi con disabilità.
Il tutto viene svolto a titolo completamente gratuito.
“Devi cambiare d’animo, non di cielo”: la frase che mi ripeto più spesso quando mi viene voglia di scappare; ma restare mi piace di più. Credo nelle radici anche quando meriterebbero di essere estirpate.
Il mio primo amore è stato – ed è – il calcio. A 14 anni ho iniziato a seguire il Sant’Antonio Abate, prima da appassionata e poi da addetto stampa: Eccellenza, serie D, Eccellenza e continua a leggere