La cultura ai tempi del coronavirus: musei, film e riviste gratis

Risultato immagini per capodimonte tour virtualeIN GIRO PER MUSEI, MA DA CASA VOSTRA
Avete letto già troppo? Di film e serie tv non ne potete più? Che ne dite di fare un giro in un museo o in un sito archeologico? Tranquilli, non trasgrediremo le regole, perché non servirà mettere piede fuori dalla propria porta!
L’emergenza coronavirus ha costretto anche i siti culturali alla chiusura. Molti, allora, hanno organizzato tour virtuali per far compagnia agli utenti del web e invogliarli a vedere di persona la bellezza raccontata appena tutto tornerà alla normalità.
Vi basterà solo un click e vi ritroverete al Museo d’Arte Moderna di Bologna, che ogni giorno alle ore 15.00 propone nuovi video da 2 minuti circa ciascuno, dando la parola ad esperti del mondo dell’arte che illustrano quanto esposto al museo, e non solo.
Un altro click e sarete a Napoli, al Museo di Capodimonte: personale qualificato quotidianamente presenta un’opera dell’immenso patrimonio artistico qui conservato.
Volete spostarvi in tutta tranquillità nel nord Italia? Per voi ci sono i video del Museo Egizio di Torino o i tanti contenuti del Museo Leonardo Da Vinci di Milano! E, dopo, si va agli Uffizi di Firenze, per l’iniziativa “Decameron in rete”: occhio ai profili social della Galleria per scoprire di cosa si tratta.
Ma forse preferite lasciarvi coccolare dal bellissimo sole di Paestum, in attesa di passeggiare finalmente tra i maestosi templi? Controllate la pagina Facebook del sito archoelogico!
Sul sito del Ministero per i beni culturali trovate altri musei statali che hanno aderito all’iniziativa #iorestoacasa, aprendo virtualmente le loro porte.

Avete trovato quello che fa per voi? Fateci sapere l’idea che più vi ha colpito, quella che più vi ha soddisfatto o, perché no, suggeriteci proposte interessanti che ci sono sfuggite. Uniti ma distanti, teniamoci compagnia!

Feliciana Mascolo

“Devi cambiare d’animo, non di cielo”: la frase che mi ripeto più spesso quando mi viene voglia di scappare; ma restare mi piace di più. Credo nelle radici anche quando meriterebbero di essere estirpate. Il mio primo amore è stato – ed è – il calcio. A 14 anni ho iniziato a seguire il Sant’Antonio Abate, prima da appassionata e poi da addetto stampa: Eccellenza, serie D, Eccellenza e continua a leggere