Sant’Antonio Abate, al via Fiera e Sagra della porchetta: cosa c’è in programma?
A Sant’Antonio Abate sta per prendere il via uno degli eventi più attesi dell’anno: la Sagra della porchetta con annessa Fiera. Abbiamo provato a saperne di più su questa manifestazione, affidata per la prima volta all’associazione Pro Loco “Antonio il Grande”.
Nel nostro paese le feste non finiscono mai: con l’inizio del nuovo anno gli abatesi non attendono altro che la Sagra della porchetta e la Fiera di Sant’Antonio Abate, giunte rispettivamente alla 41esima e 24esima edizione. La doppia ma unica manifestazione si svolgerà dal 16 al 26 gennaio, in Via Lettere.
Ma il ritorno nel luogo che per anni ha ospitato Fiera e Sagra non è l’unica novità di quest’anno! Innanzitutto, il Comune di Sant’Antonio Abate – che patrocina il tutto – ha affidato l’organizzazione all’associazione Pro Loco “Antonio il Grande”, alla sua prima esperienza con un evento di questo genere e di questa portata. Quali sono le altre novità? Per farcele raccontare, abbiamo intervistato proprio la presidente della Pro Loco, Marianna Pasqualina Alfano.
Nuova Fiera, nuovo ente organizzatore, nuovo logo. Proprio il logo ci ha incuriosito molto. Ce lo spieghi?
Per noi dell’associazione la figura del santo è molto importante, come si evince dal nome stesso della Pro Loco, “Antonio il Grande”, epiteto con cui si definisce spesso Sant’Antonio Abate. Per la creazione del logo siamo partiti proprio dalla sua figura, alla quale si collegano il maialino e il fuoco. Il primo, classico animale da cortile, legato alla tradizione contadina, rappresenta appunto una caratteristica cruciale all’interno della storia del santo. Lo stesso vale per il fuoco, che designa l’inizio, la lotta contro i demoni che l’abate affrontò nella sua epoca.
Questa sarà la prima edizione della Fiera targata “Antonio il Grande”: cosa dobbiamo aspettarci di diverso rispetto alle edizioni precedenti?
Abbiamo cercato e stiamo cercando di apportare dei cambiamenti. Le nostre novità riguardano soprattutto gli artisti scelti per intrattenere i visitatori, poiché riteniamo opportuno che per attirare gli stessi bisogna creare spettacoli di un certo livello. A proposito di questo, consideriamo fondamentale la sicurezza e pertanto l’area spettacoli sarà divisa da quella riservata al food. Padiglioni di cibo e bevande, stand commerciali e area spettacoli saranno organizzati in tre tendostrutture separate e autonome.
A proposito degli spettacoli, sulla pagina ufficiale dell’evento, sono stati svelati i nomi degli undici
artisti, uno per sera, che saranno protagonisti, tra cui i cugini di Campagna, i Foja, Enzo Avitabile, La Maschera, Simone Schettino, solo per citarne alcuni. Prima già ci accennavi qualcosa, ma, entrando più nello specifico, perché avete scelto proprio loro?
Siccome la fiera e la sagra sono legate indissolubilmente alla tradizione e al folklore del nostro paese, abbiamo scelto degli artisti che fossero in linea con l’idea alla base dell’evento, perciò abbiamo optato per personaggi riconosciuti e apprezzati dagli abatesi e dagli abitanti delle zone limitrofe, in coerenza con la cultura musicale tipica dei nostri territori.
Oltre a musica e cabaret la manifestazione ha da sempre raccolto anche iniziative di altro genere, legate alla cultura e alla storia del territorio: ce ne saranno anche quest’anno? Se sì, quali?
In questo evento vogliamo dare spazio agli istituti scolastici del territorio: ci saranno dei momenti dedicati esclusivamente a loro per esibirsi in spettacoli e per farsi conoscere, anche in virtù delle future nuove iscrizioni. Non mancheranno i mercatini nel giorno della festa del Santo Patrono, venerdì 17 gennaio e l’accensione del ceppo la sera prima, giovedì 16, come da tradizione. Ci occuperemo, inoltre, di alcuni convegni legati alla cultura e al territorio che sveleremo poi nei prossimi giorni, insieme al programma ufficiale che uscirà a breve. L’amministrazione comunale, poi, come da bando, ha richiesto l’organizzazione di due giornate della manifestazione; anche queste saranno palesate prossimamente.
Spostandoci sull’aspetto prettamente culinario, sono previste novità per il food?
All’interno dell’area Sagra, oltre alle postazioni dedicate ai ristoratori per la creazione del tanto atteso panino con la porchetta, ci saranno delle novità. In primis, avremo uno stand completamente gluten free, per dare la possibilità anche ai celiaci di gustare il tipico street food di quest’evento, il tutto rispettando requisiti di sicurezza e igiene. È prevista, inoltre, una vasta area in cui sarà possibile assaggiare una serie di degustazioni di prodotti tipici locali e non (siciliani, pugliesi, calabresi ecc.), in un’ottica della Sagra come scambio culturale tra le varie regioni vicine, attraverso l’arte culinaria.
Questa sarà una Fiera tra nuovo e vecchio. Nuovo, come voi, i nuovi organizzatori; e vecchio come la vecchia location, dove l’evento tornerà ad organizzarsi dopo alcuni anni. Cosa ne pensate di questo ritorno “a casa” e come avete pensato di valorizzare la location?
Per noi è molto importante realizzare la Fiera di nuovo all’interno di quello spazio, poiché rappresenta il fiore all’occhiello del nostro paese. Realizzarlo in un’area così grande, di circa 11000 mq, rappresenta un traguardo importante e ci permette di spaziare con l’organizzazione degli spazi il più possibile. Riguardo l’area in sé, avremmo diversi progetti in mente, ma non è uno spazio di nostra proprietà, quindi per il momento sono solo sogni che restano tali.
Non ci resta che fare il conto alla rovescia, mancano ormai pochi giorni all’evento più atteso dagli abatesi e non solo. La presidente della Pro Loco “Antonio il Grande” ha salutato i lettori di Tutta n’ata storia invitandoli tutti alla Fiera città di Sant’Antonio Abate: “Le parole servono a poco, esperienze del genere bisogna viverle!”.
#SAVETHEDATE:
FIERA E SAGRA DELLA PORCHETTA
DAL 16 AL 26 GENNAIO
VIA LETTERE, SANT’ANTONIO ABATE (NA)
Per maggiori informazioni e restare aggiornato sugli eventi, segui la pagina ufficiale.
Sono Gabriele, studio architettura nella splendida cornice di Napoli e scrivo per Tutta N’ata storia insieme ad un gruppo di amici ormai da un bel po’, nella convinzione di riuscire a reinventarsi sempre, nonostante tutto. Questa esperienza è nata quasi per caso ed insieme a tante altre ha fatto di me la persona che sono oggi, una persona diversa da ieri e anche da domani, che non vuole mai smettere di crescere e di imparare continua a leggere