“Il Faro” a teatro con “Chi è cchiu felice ‘e me”
L’associazione “Il Faro” torna a teatro con “Chi è cchiu felice ‘e me”, una commedia di Eduardo De Filippo, che vede alla regia Antonio Novi e Tecla Marino. L’appuntamento è sabato 11 maggio al Teatro Dehon di Sant’Antonio Abate (NA).
Le ultime prove, il trucco da sistemare, la disposizione degli oggetti in scena, l’ansia di calcare il palco un’altra volta in una nuova veste. Lo sanno bene come funzionano certe cose i ragazzi de “Il Faro”, associazione teatrale attiva da due anni sul territorio di Angri e dintorni, nata dall’idea di Antonio Novi, Nello Russo e Antonio Miranda Mazza, regista doriano tristemente scomparso qualche mese fa.
Sarà forse anche per questo che il nuovo spettacolo “Chi è cchiu felice ‘e me”, che si terrà sabato 11 maggio al Teatro Dehon di Sant’Antonio Abate, suona come una prova da superare: un omaggio dovuto e sentito ad una persona che in questi anni di attività ha trasmesso tanto al gruppo.
“Chi è cchiu felice ‘e me” è una commedia scritta da Eduardo De Filippo nel 1929 e rivisitata per l’occasione sotto l’attenta regia di Antonio Novi, giovane angrese, e di Tecla Marino, un talento tutto abatese.
Lo spettacolo racconta la storia di Vincenzo, un modesto possidente di campagna, che si ritiene felice perché evita tutto ciò che può disturbare la sua quiete, ma non sa che ben presto le disgrazie busseranno alla sua porta. Come tutte le commedie di De Filippo anche questa riserverà delle sorprese e alla fine ci sarà, sicuramente, da riflettere. E chissà cosa avranno in serbo gli attori de “Il Faro”, giovanissimi e con tanta voglia di mettersi in gioco, consapevoli che far arrivare l’arte del teatro a tutti è cosa difficile, ma che con impegno e dedizione si possono raggiungere grandi risultati.
Tra le attività de “Il Faro” però non c’è solo il teatro: diffondere la cultura ed in particolar modo le arti visive è uno degli obiettivi principali dell’associazione. Citando solo alcune delle varie iniziative degne di note già svolte, ricordiamo le presentazioni di vari libri e l’”Eye Contact Experiment”, il primo tenutosi ad Angri lo scorso anno.
Noi di “Tutta n’ata storia” siamo sicuri che c’è bisogno di associazioni che portino avanti attività del genere sul territorio, ecco perché vi invitiamo sabato 11 maggio al Teatro Dehon di Sant’Antonio Abate: appuntamento alle 20:30 per sostenere “Il Faro” che, a proposito, conta un po’ di abatesi tra i protagonisti. Le vere rivoluzioni partono dalla cultura!
Il costo del biglietto è di 6€ e potete richiederlo alla pagina Facebook dell’associazione.
“In direzione ostinata e contraria” come Fabrizio De André. Ascolto troppi dischi, vado a molti concerti e riverso le mie sensazioni su fogli Word scritti in Helvetica. La mia musica è sempre lì: tra i miei abissi e le mie montagne, pronta ad accogliermi come un vinile di Chet Baker. Faccio liste che lascio sparse in giro per casa, perché mi aiutano a mettere in ordine i pensieri, le idee e i film che devo assolutamente vedere prima di morire.
Mi piacciono: la politica che mi fa sentire viva, le storie dei matti e le storie folli, i luoghi abbandonati, Kurt Cobain, la violenza sul grande schermo, i tatuaggi, i nei, il mare d’inverno, l’Islanda e l’Africa, il numero 7 che mi ricorda che ci si può dedicare una vita intera alle passioni, Peaky Blinders e Vikings, la mia Albania, perdermi tra le Chiese e i vicoli di Napoli, l’orgoglio che ci metto nel dire che sono del Sud, il giradischi che ho comprato lavorando per qualche mese ad Amnesty International e la mia (ancora piccola) collezione di vinili.