Anche il comune di Sant’Antonio Abate in difesa delle donne per il 25 novembre
Anche a Sant’Antonio Abate si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1999 per invitare i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG ad approfittare di quella giornata proporre attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema. Il programma abatese prevede due distinti momenti. Di seguito il comunicato stampa diffuso dall’assessorato alle pari opportunità, retto dall’arch. Carmen Esposito.
L’amministrazione Comunale di Sant’Antonio Abate, sensibile al tema di violenza di genere, nell’ambito delle politiche di Pari Opportunità, anche quest’anno ha deciso di organizzare eventi significativi che potessero sensibilizzare la cittadinanza e in particolar modo le nuove generazioni alla cultura della non Violenza. Gli episodi di violenza sempre più frequenti ci danno un ulteriore stimolo a fare di più.
Il progetto consta di due momenti differenti sia temporali che per tipologia e destinatari. L’idea di suddividere, in due momenti, la celebrazione della Giornata Mondiale Contro la violenza sulle donne, scaturisce dalla volontà di dedicare un momento alla riflessione e evocazione di sentimenti inconsci rendendo protagonisti i giovani, mentre l’altro un momento di informazione. Nello specifico il primo evento denominato “La Panchina Rossa” è previsto per lunedì 26 Novembre 2018 alle ore 10.30. Un corteo silenzioso partirà dall’Area Mercato attraverserà il parco Naturale, dove sarà presente un allestimento a tema che evocherà l’idea di ribellione alla violenza di genere, fino a raggiungere un punto del parco, dove tutte le donne partecipanti al corteo potranno dare una pennellata di vernice rossa alla panchina che diventerà un’installazione permanente. L’idea di inaugurare una panchina rossa, colore del sangue, a Sant’Antonio Abate, nasce dal fatto che a differenza di mostre temporanee o eventi, la panchina resterà ogni giorno presente nella comunità come monito per la difesa dei diritti delle donne e contro il femminicidio. Con questa installazione si intende divulgare la cultura del rispetto della persona.
Il secondo evento, denominato “Un aiuto concreto. Le misure a favore dei figli di donne vittime di violenza”, è previsto per venerdì 30 Novembre 2018 alle ore 17.30 presso la Biblioteca Comunale di Sant’Antonio Abate. Un aperitivo aperto alla cittadinanza, dove la Consigliera Regionale On. Bruna Fiola, prima firmataria della Legge Regionale n°34/2017, ci spiegherà le motivazioni e le modalità di attuazione di questa legge che per la prima volta prevede interventi importanti a favore di figli di donne vittime di violenza di genere. Un lavoro svolto per circa due anni per la redazione e l’attuazione di questa legge regionale, che mi ha vista coinvolta in prima persona, in qualità di Assessore alle pari opportunità, insieme a diverse amministratrici di comuni del Napoletano promossa dal Consigliere regionale Bruna Fiola. Con questa legge, finalmente vi saranno contributi economici a sostegno delle donne per i figli a carico, che hanno presentato una denuncia per maltrattamenti.
Da oggi, al grido “DENUNCIATE” seguirà un supporto reale. Troppe donne, in nome dell’amore per i figli, per paura di una non sostenibilità economica, non denunciano i propri aguzzini, e troppo spesso ne conosciamo i tragici epiloghi. Sarà un incontro informale dove tutti potranno sentirsi a proprio agio e porre domande sul tema. Questo invito è rivolto a tutti, se conoscete casi di maltrattamenti o ne siete vittima, abbiate il coraggio di denunciare, di farvi aiutare. Partecipando a questa iniziativa potreste trovare una soluzione per aiutare voi stesse o una vostra vicina, una sorella o un’amica. Una chiacchierata tra donne, ma non solo. Vi aspettiamo numerosi.
Un incastro di contraddizioni croniche, a partire dal fatto che potrei scrivere di qualunque cosa ma che vado in crisi se si tratta di parlare di me. 30 anni, copywriter, giornalista e marketing manager. Laureata in lingue perché affascinata da tutto quello che non somiglia al posto in cui vivo. Sarà perché vivo in un paese piccolo, dove per i sogni a volte sembra non esserci spazio, allora ogni tanto vorrei infilarli in valigia e portarli con me all’estero. Viaggi brevi però, perché credo anche nelle radici, continua a leggere