Al “Civico 23” il nuovo spettacolo di “Io non ti conosco”
Io non ti conosco torna a teatro: lo fa con “Civico 23”, una commedia che farà ridere, ma anche riflettere, un po’ come tutti gli spettacoli dell’associazione. Ecco quando, come e perché andare a vederla!
Lo scorso 18 maggio li abbiamo lasciati sul palco del teatro “Supercinema” di Castellammare di Stabia, dove hanno debuttato con “La teoria dell’uomo senza fili”. In questi mesi, però, non sono spariti: qualche cortometraggio, diversi spot e un silente lavoro che abbiamo potuto seguire, a tratti, sulla loro pagina Facebook, li hanno portati alla preparazione di una nuova messa in scena. Li rivedremo prestissimo di nuovo a teatro, il loro luogo ‘madre’, quello dove, forse, danno il meglio di sé. Di chi e di cosa stiamo parlando? Dei ragazzi dell’associazione Io non ti conosco, che stanno per tornare con un nuovo spettacolo: “Civico 23”!
Vi abbiamo già parlato, nei mesi scorsi, di Io non ti conosco. All’epoca avevano suscitato particolare curiosità non solo gli obiettivi del gruppo, ma anche e soprattutto il nome dell’associazione: Io non ti conosco, appunto, una provocazione e un invito. Una provocazione perché si riferisce a come le nuove tecnologie rendano difficile conoscersi veramente, ma anche un invito perché ciò non è impossibile; si può andare oltre, si possono superare le barriere virtuali e imparare di più sugli altri, ma anche su sé stessi.
Ribadiamo la doppia valenza di Io non ti conosco perché è attorno al binomio provocazione-invito che ruota il concept dell’associazione e del suo lavoro teatrale: durante gli spettacoli si ride, ma poi ci si sofferma a riflettere su cosa si nasconde dietro quella risata, su cosa la provoca, sugli aspetti della messa in scena che descrivono, talvolta, la realtà meglio della reale quotidianità.
Risate e riflessioni accompagneranno anche “Civico 23”, in programma il 17 e il 18 novembre, al teatro “Leone Dehon”, in via Casa Russo 31, a Sant’Antonio Abate. Così come il nome dell’associazione è investito da un forte senso simbolico, anche quello dello spettacolo non è da meno: “Il 23 nella smorfia napoletana rappresenta ‘o’ scem’, ma inteso anche come ‘giullare di corte’, una persona dotata di grande simpatia”, ci spiega Gaetano Capuano, regista dello spettacolo ideato, invece, da Gaetano Novi e scritto dall’intera compagnia.
Evidentemente, quindi, ci dovremmo aspettare più di qualche personaggio “23” durante l’arco della commedia. Lo sfondo delle vicende è un piccolo negozio di antiquariato, che “potrebbe essere collocato a Sant’Antonio Abate, ma anche in un paese vicino”, rivela Capuano. L’esercizio commerciale è di proprietà del laborioso Vincenzo, circondato da dipendenti e clienti particolari. C’è Luigi, un ragazzo libertino e con poca voglia di lavorare, c’è Carmela, una donna esuberante e distratta; e poi ci sono postini tremolanti, zappatori assonnati, belle americane… e tanti altri!
E tra gli altri, appunto, c’è Pasquale, un personaggio a cui il regista Capuano invita a prestare particolare attenzione: “Probabilmente, è lui la vera forza dello spettacolo. È interpretato da un fantastico attore, Manuel Veltro, che ha solo 17 anni, ma è dotato di un gran talento. La sua mimica facciale è da paura, lo aiuta molto. Mi ricorda Sordi”.
Non solo Manuel Veltro nel cast, ma anche altri volti di Io non ti conosco e non solo, come Consiglia Coppola, Paolo Blasio, Giuseppe Ruotolo, Salvatore Vitiello, Fatima Alfano, Rosa Abagnale, Grazia Cascone e Gianluca D’Aniello; in scena pure lo stesso Gaetano Capuano e l’ideatore Gaetano Novi.
“Civico 23”, promette il regista, sarà una commedia da non perdere. Perché, come vi abbiamo anticipato, si riderà, ma poi ci si fermerà a riflettere. Quel “23” sarà un elemento ridondante. Chi è davvero o’ scem’? Chi è che stabilisce chi debba essere definito tale? E perché si è un “23” e non un “22”, o’ pazz’?
“Ognuno di noi si farà delle domande e ciascuno si identificherà in uno dei personaggi”, anticipa Capuano.
E voi, chi sarete? Luigi? Pasquale? La bella americana? L’onesto Vincenzo? Il postino? O uno degli altri personaggi che si alterneranno sulla scena?
Non vi resta che scoprirlo. Avete due date, un unico orario e un solo luogo per farlo: sabato 17 o domenica 18 novembre, alle ore 21.00, al teatro “Dehon” di Sant’Antonio Abate.
Per acquistare i biglietti è possibile chiamare al numero 333 8517927 o scrivere alla pagina di Io non ti conosco. Il costo del ticket è di 7 €; i bambini al di sotto dei dieci anni possono usufruire del ridotto da 4 €; per gruppi e associazioni, ogni sette biglietti uno è in omaggio.
Le informazioni necessarie ci sono; non resta che andare a teatro: Io non ti conosco vi aspetta al “Civico 23”!
“Devi cambiare d’animo, non di cielo”: la frase che mi ripeto più spesso quando mi viene voglia di scappare; ma restare mi piace di più. Credo nelle radici anche quando meriterebbero di essere estirpate.
Il mio primo amore è stato – ed è – il calcio. A 14 anni ho iniziato a seguire il Sant’Antonio Abate, prima da appassionata e poi da addetto stampa: Eccellenza, serie D, Eccellenza e continua a leggere