A Sant’Antonio Abate arriva la Festa della Musica
Anche Sant’Antonio Abate quest’anno sarà una delle 643 città coinvolte per la Festa della Musica, ma cos’è e da dove nasce quest’iniziativa? Ecco il programma abatese!
Sono 643 le città coinvolte nella Festa della Musica quest’anno, l’iniziativa nata in Francia il 21 giugno del 1982 da un’idea del Ministero della Cultura francese, per promuovere non solo quest’arte, ma lo spirito e i valori che ne derivano: aggregazione culturale e soprattutto sociale.
Nel corso degli anni l’iniziativa è cresciuta sempre di più, fino ad arrivare nelle principali città europee: Barcellona, Berlino, Bruxelles, Budapest, sono solo alcuni dei posti in cui ogni anno il 21 giugno si svolgono concerti con la partecipazione di musicisti di ogni genere, coordinati dall’Associazione Europea per la Festa della Musica. In Italia dal 2002, grazie anche al lavoro fatto da AIPFM (Associazione Italiana per la Promozione della Festa della Musica) sono circa 280 le città che aderiscono all’iniziativa organizzando concerti gratuiti di svariati generi musicali.
Quest’anno anche Sant’Antonio Abate sempre più europea, partecipa all’iniziativa, grazie alla forza di un gruppo di “musicisti sognatori” che noi di “Tutta n’ata storia” conosciamo bene, riusciti nell’intento di portare l’iniziativa qui. Grazie infatti all’associazione musicale “Il trillo parlante” – per la prima volta – la nostra città ospiterà e parteciperà in maniera attiva alla Festa della Musica, con il patrocinio del Comune di Sant’Antonio Abate.
L’evento si svolgerà giovedì 21 giugno nella Scuola Elementare “ICS Mosè Mascolo” in Via Salette.
Si inizierà a suonare nel tardo pomeriggio: alle 18:30 gli allievi de “Il trillo parlante”, coordinati dai maestri Pietro Savio Ruocco e Pasquale Sorrentino, si esibiranno nel loro saggio di fine anno, reinterpretando grandi pezzi di musica classica, rock, jazz, pop.
Alle 21:30 spazio alla rassegna musicale “Se io avessi previsto tutto questo”, che anche questa volta vede la collaborazione della nostra associazione. Per l’occasione diventa un revival di tutti i cantautori che ci hanno accompagnato nelle serate precedenti: De Andrè, Dalla, De Gregori, Guccini.
Come sempre il palco è libero e a disposizione di tutti, quindi per chi volesse ci sarà l’opportunità di esibirsi e celebrare insieme ad altri 8000 musicisti in Europa la Festa della Musica.
Un’iniziativa che non può essere ignorata, un modo unico per creare aggregazione e far rivivere – ancora una volta – la nobile arte delle note. Sant’Antonio Abate suona e lo fa anche bene!
“In direzione ostinata e contraria” come Fabrizio De André. Ascolto troppi dischi, vado a molti concerti e riverso le mie sensazioni su fogli Word scritti in Helvetica. La mia musica è sempre lì: tra i miei abissi e le mie montagne, pronta ad accogliermi come un vinile di Chet Baker. Faccio liste che lascio sparse in giro per casa, perché mi aiutano a mettere in ordine i pensieri, le idee e i film che devo assolutamente vedere prima di morire.
Mi piacciono: la politica che mi fa sentire viva, le storie dei matti e le storie folli, i luoghi abbandonati, Kurt Cobain, la violenza sul grande schermo, i tatuaggi, i nei, il mare d’inverno, l’Islanda e l’Africa, il numero 7 che mi ricorda che ci si può dedicare una vita intera alle passioni, Peaky Blinders e Vikings, la mia Albania, perdermi tra le Chiese e i vicoli di Napoli, l’orgoglio che ci metto nel dire che sono del Sud, il giradischi che ho comprato lavorando per qualche mese ad Amnesty International e la mia (ancora piccola) collezione di vinili.