”Dopocena solidale”: info sul prossimo appuntamento in Caritas
Qualche ora in Caritas, tra cena e divertimento: l’appuntamento di aprile del “Dopocena solidale” si terrà il 21 del mese. In programma una serata giochi da tavolo insieme agli ospiti. Tutte le informazioni a riguardo, sperando di farvi venir voglia di partecipare.
Ormai è diventato un appuntamento fisso: ogni ultimo sabato del mese, la Caritas Diocesana Sorrento-Castellammare ci aspetta per il “Dopocena solidale” by Tutta n’ata storia, il ciclo di serate in cui al servizio in mensa uniamo un’attività ludico-ricreativa successiva.
Ad aprile, però, cambia qualcosa: non il fulcro del progetto, non il fine; semplicemente la data. Invece che l’ultima settimana, ci recheremo presso la sede stabiese della Caritas la penultima, il 21 aprile per la precisione.
Dopo il successo dell’appuntamento di Pasqua, con i prodotti che ci avete donato che sono stati divorati in segno di gradimento e gratitudine, torniamo con una serata più “soft”. Alle ore 17.00 partiremo col servizio in cucina e in sala. E a fine cena, verso le 19.30 circa, al via il divertimento: questo mese è in programma una serata giochi da tavolo.
Se volete unirvi al gruppo di volontari, anche solo per il prossimo sabato, non esitate a contattarci alla nostra pagina Facebook, all’email tuttanatastoria.saa@gmail.com o all’apposito modulo qui sul sito. Potete partecipare solo al servizio in mensa o solo all’attività ludico-ricreativa seguente o, ovviamente, all’intera serata. Non sono richieste particolari abilità; solo voglia.
Un po’ cuochi, un po’ camerieri, un po’ animatori, un po’ bambini. Si dice che nella vita si possa essere chiunque si voglia, e forse è per questo che per il “Dopocena solidale in Caritas” si riescono a ricoprire più ruoli nell’arco di poche ore. È, appunto, la voglia a muovere tutto: la voglia di stare con gli altri, di conoscerli e di farsi conoscere per quel che si è, o per quel che non sempre si riesce ad essere. Caratteristiche in comune tra il gruppo di volontari e il gruppo di ospiti, che a fine serata si mescolano e diventano ciò che si è davvero: un gruppo di persone. Il senso del progetto organizzato dall’associazione Tutta n’ata storia è qui.
“Devi cambiare d’animo, non di cielo”: la frase che mi ripeto più spesso quando mi viene voglia di scappare; ma restare mi piace di più. Credo nelle radici anche quando meriterebbero di essere estirpate.
Il mio primo amore è stato – ed è – il calcio. A 14 anni ho iniziato a seguire il Sant’Antonio Abate, prima da appassionata e poi da addetto stampa: Eccellenza, serie D, Eccellenza e continua a leggere