GIORNATA MONDIALE CONTRO L’AIDS: UN PERCORSO OLTRE IL PRIMO DICEMBRE

Si può parlare di Aids nelle piccole realtà? Lo si può fare rivolgendosi ai giovani, andando oltre i cliché e mirando ad avviare percorsi di sensibilizzazione che vadano oltre la mera celebrazione del 1 dicembre?

La neonata associazione socioculturale “Tutta n’ata storia”, in collaborazione col Comune di Sant’Antonio Abate, vuole provarci. È il motivo per cui oggi, giornata mondiale contro l’Aids, abbiamo fatto visita agli studenti delle classi quarte e quinte del Liceo Scientifico e delle Scienze Umane E.Pascal (sezioni staccate con sede a Sant’Antonio Abate). È da loro che vogliamo partire. Da quello che tra i giovani non si sa, non si dice e si ha timore di domandare.

Abbiamo lasciato a disposizione degli studenti uno scatolone pronto ad accogliere in forma anonima tutti i loro dubbi su Aids, HIV, sessualità e prevenzione. Resterà lì, all’ingresso del liceo abatese, fino all’inizio delle vacanze natalizie. Tutti gli interrogativi troveranno risposta nel mese di gennaio, durante un apposito incontro con esperti in materia.

Oggi il punto di partenza, a gennaio quello di approdo. Nel mezzo un lavoro d’inchiesta da realizzare direttamente sul territorio. Tanti piccoli passi verso una direzione precisa: formare una comunità consapevole e responsabile che non abbia nulla da temere perché capace di difendere.

Valentina Comiato

Un incastro di contraddizioni croniche, a partire dal fatto che potrei scrivere di qualunque cosa ma che vado in crisi se si tratta di parlare di me. 30 anni, copywriter, giornalista e marketing manager. Laureata in lingue perché affascinata da tutto quello che non somiglia al posto in cui vivo. Sarà perché vivo in un paese piccolo, dove per i sogni a volte sembra non esserci spazio, allora ogni tanto vorrei infilarli in valigia e portarli con me all’estero. Viaggi brevi però, perché credo anche nelle radici, continua a leggere

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