FIERA E SAGRA DELLA PORCHETTA DI S. ANTONIO ABATE 2018: TRADIZIONI, GEMELLAGGI E UN PO’ DI SPETTACOLO
Il prossimo 13 gennaio prenderà il via la 22° Fiera di Sant’Antonio Abate con annessa 39° Sagra della Porchetta, nella stessa location dello scorso anno: al centro del paese, tra largo Pertini e via De Luca. Nove giorni, fino al 21 gennaio, di spettacoli, un po’ di shopping, buon cibo e tradizioni.
Quest’anno l’intera manifestazione ruoterà attorno ai quattro elementi naturali: acqua, fuoco, aria e terra saranno i protagonisti simbolici. A suggerire l’idea, come spiegato durante la conferenza di presentazione tenutasi ieri, è stato il quadro del Santo Patrono.
Quattro elementi che daranno il nome ai diversi padiglioni e che saranno al centro dell’evento di punta: “O’ curteo ‘ra cunsegna”, processione folkloristica del quadro di Sant’Antonio Abate – che nulla ha a che vedere con gli eventi religiosi – che si terrà il 16 gennaio e partirà eccezionalmente dall’Antica Chiesetta di Sant’Antuono, per poi proseguire lungo via Bixio, via Marna, via Falcone, Piazza don Mosè Mascolo, via De Luca e concludersi con l’accensione del cippo in area Fiera. Di seguito, momento di danze popolari, con la classica tammorra a farla da padrone.
A proposito del Santo, il Comune abatese sta per ufficializzare un gemellaggio col Comune casertano di Macerata Campania, conservatore di una serie di tradizioni locali legate proprio a Sant’Antonio Abate. Rappresentanti di Macerata Campania saranno accolti in Fiera dai nostri amministratori il 21 gennaio.
Altri interessanti eventi in programma sono: la presentazione del libro “Sant’Antonio Abate, fra identità e memoria storica” a cura dell’Associazione Agorà Abatese che si terrà il 18 gennaio; la consueta “Maratonina Città di S. Antonio Abate” che ci sarà il 21 gennaio, organizzata dall’ASD Antoniana Runners e l’ASD Team D’Aniello; e sempre il 21 gennaio si svolgerà “Incontriamoci diversamente in Fiera”, mattinata con pranzo incluso dedicato ai diversamente abili all’insegna della convivialità, fortemente voluta dalla Cooperativa Sociale Il Faro, organizzatrice dell’intera Fiera insieme al Comune di Sant’Antonio Abate.
Per tutto il periodo della manifestazione, inoltre, il Parco naturale abatese ospiterà diversi animali. Sarà possibile, poi, visitare un museo della tradizione contadina allestito per l’occasione.
Novità culinaria, oltre all’onnipresente porchetta, la celebrazione dell’arte della pizza, in seguito al suo riconoscimento come patrimonio dell’Unesco.
Non è stato svelato di più durante la conferenza di presentazione, se non i nomi degli ospiti delle serate-spettacolo. Si inizierà con Erasmo Genzini: sarà l’attore, da poco grande protagonista della serie di Rai Uno “Sotto Copertura – La cattura di Zagaria”, a tagliare il nastro il 13 gennaio, alle ore 19; più tardi, si esibirà la cantante Emiliana Cantone. Il 15 gennaio spazio alla comicità di Ciro Principe da Made in Sud. Il 18 gennaio, infine, previsto il concerto del giovane Alessio Minnini, conosciuto tra i giovanissimi come Alex, reduce dall’esperienza di Amici di Maria De Filippi lo scorso anno.
Forse tra gli ospiti scelti manca il nome “plus ultra”, il tocco in più che avrebbe dato l’aspetto “wow” a questa Fiera che, anche quest’anno, si prepara ad andare incontro alla tradizione più radicata. Così come un po’ di stupore ha suscitato la notizia dell’assenza di alcune attività commerciali abatesi di spicco. Ma chissà che, alla fine, non saranno le associazioni di ballo e le scuole locali, pure coinvolte nel programma-spettacoli che verrà a breve diramato più dettagliatamente sulla pagina ufficiale dell’evento (qui —> https://goo.gl/EPLg4j), a regalare l’effetto sorpresa in quello che, tra folklore e tradizione, tra critiche e polemiche, tra aspettative e realtà, resterà comunque l’evento più atteso dell’anno a Sant’Antonio Abate
“Devi cambiare d’animo, non di cielo”: la frase che mi ripeto più spesso quando mi viene voglia di scappare; ma restare mi piace di più. Credo nelle radici anche quando meriterebbero di essere estirpate.
Il mio primo amore è stato – ed è – il calcio. A 14 anni ho iniziato a seguire il Sant’Antonio Abate, prima da appassionata e poi da addetto stampa: Eccellenza, serie D, Eccellenza e continua a leggere